Bagaglio in ritardo: come comportarsi
In questo articolo scoprirai se hai diritto ad un rimborso nel caso di bagaglio consegnato in ritardo e cosa fare per ottenerlo. I documenti di cui avrai bisogno sono: carta d’identità del proprietario del bagaglio, biglietto aereo o carta d’imbarco, copia di ricevute e scontrini. Il biglietto aereo o la carta d’imbarco sono importantissimi per calcolare la tratta aerea, numero del volo e orario.
Allacciamo le cinture!
Bagaglio consegnato in ritardo: chi ci tutela
L’ipotesi di bagaglio consegnato in ritardo è esplicitamente regolata e disciplinata dalla Convenzione di Montreal oltre che dal Regolamento 889/2002 CE. Nello specifico, corre in nostro soccorso l’art. 22 della Convenzione di Montreal, stabilendo che la responsabilità del vettore in caso di ritardo, oltre che per deterioramento, distruzione e perdita del bagaglio è stata innalzata da 1000 diritti speciali di prelievo per passeggero a 1.131. Pertanto, il passeggero può ricevere un rimborso fino a 1.131 euro.
Entro quanto tempo deve essere inoltrata la richiesta di rimborso alla compagnia aerea
Per tutti i bagagli regolarmente registrati, quindi, per i quali sia stato emesso il Talloncino di identificazione è possibile inviare una richiesta di rimborso, entro 21 giorni. Come si calcolano i 21 giorni? I 21 giorni sono calcolati dal giorno della “consegna in ritardo” del bagaglio al passeggero. Il viaggiatore ha così diritto ad un risarcimento pecuniario per tutte le spese sostenute in assenza del proprio bagaglio. Per tutti gli acquisti fatti per beni di prima necessità o per farmaci.
Tutti gli scontrini e le ricevute delle spese affrontate a causa del disservizio aereo devono essere conservate e inviate alla compagnia aerea.
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